Seduta di forte slancio per Campari, tra le migliori blue chip del FTSE MIB dopo la pubblicazione dei conti. Gli acquisti si concentrano fin dall’apertura, con volumi sopra la media e un progresso intraday a doppia cifra nei momenti di massimo. Gli operatori leggono positivamente il miglioramento della crescita organica nel terzo trimestre, la resilienza del pricing/mix e il contributo del perimetro dopo le più recenti acquisizioni.
I punti che il mercato sta scontando
- Ripresa organica nel Q3: accelerazione rispetto al primo semestre, segnale di tenuta della domanda sui brand core e di una premiumizzazione ancora efficace nei principali canali.
- Perimetro accretivo: le integrazioni recenti ampliano l’esposizione ai brown spirits e rafforzano il posizionamento nelle geografie a maggior valore.
- Cassa e margini: aspettative di migliore conversione di cassa nella stagione alta e progressiva normalizzazione dei costi input; la volatilità dei cambi resta un freno contabile ma non intacca la lettura del trend sottostante.
Focus equity: perché il titolo vola
- Qualità della crescita: l’apporto organico è tornato a guidare il top line, non solo il perimetro.
- Pricing power: l’elasticità della domanda sui marchi premium consente di difendere i margini.
- Esecuzione: pipeline di innovazione e integrazione M&A percepite come disciplinate; riduzione selettiva di attività a minore redditività.
Contesto di mercato
La spinta del titolo arriva in una giornata di Borse europee caute in attesa della BCE. A Piazza Affari, il recupero di Campari offre sostegno relativo all’indice, mentre su altri comparti prevale l’impostazione difensiva. Il settore beverage premium beneficia della narrativa su premiumizzazione e canali on-trade in graduale normalizzazione.
Cosa osservare nel Q4
- Nord America: dinamiche di sell-in/sell-out e livelli scorte lungo la catena distributiva.
- FX: impatto della volatilità valutaria su ricavi/EBIT e strategie di copertura.
- Esecuzione M&A: sinergie e razionalizzazione del portafoglio per sostenere margini e ROIC.
- Stagionalità: picco consumi di fine anno e visibilità su volumi/promozionalità.
Rischi e sensitività
- Valute e macro nei mercati chiave;
- Mix geografico/canale e concorrenza sullo scaffale;
- Costo del capitale su eventuali ulteriori operazioni straordinarie.