Ortona–Milano, ottobre 2025 — La pace entra ufficialmente nella “cassetta degli attrezzi” del management. Trending Peace, startup fondata da Raffaella Lebano e Beniamino Saibene, lancia TP Index: un modello quantitativo che misura quanto un’azienda è peace driven, traducendo strategie e pratiche in indicatori oggettivi e in una scorecard comparabile nel tempo e tra settori.
Secondo la startup, l’esposizione ai conflitti pesa per il 13,5% del PIL mondiale in costi diretti e indiretti, mentre le imprese localizzate in Paesi con alti livelli di Pace Positiva mostrano fino al +27% di profitti rispetto alla media globale. Sul fronte della domanda, un’indagine condotta con IPSOS su un campione rappresentativo in Italia segnala che l’83% dei consumatori preferisce brand impegnati per la pace ed è disposto a modificare le proprie scelte d’acquisto in base a questo criterio.
“Essere peace driven significa integrare la pace come criterio strategico accanto agli ESG: riduce i rischi, rafforza reputazione e attrattività, accelera innovazione e risultati”, afferma Raffaella Lebano. “Il TP Index misura il contributo di un’azienda alla Pace Positiva e fornisce azioni correttive per chiudere i gap e migliorare performance, EBITDA e capacità di innovare.”
Cos’è il TP Index e come funziona
Il TP Index è un algoritmo proprietario che elabora oltre 350 indicatori e restituisce:
- Uno score sintetico (TP Score) e sottopunteggi tematici,
- Una mappa dei rischi (operativi, reputazionali, di supply chain, legali),
- Un piano di miglioramento con priorità, milestone e KPI monitorabili.
Gli indicatori sono organizzati in tre macro-aree:
- Performance e Strategie Aziendali
Valuta la coerenza tra obiettivi, solidità economico-finanziaria, politiche di prezzo/fornitura e scelte allocative che favoriscono stabilità sociale e riduzione dei rischi di conflitto lungo la filiera. - Contesto Socio-Economico
Inquadra i Paesi/territori in cui l’azienda opera (stabilità istituzionale, coesione sociale, qualità regolatoria) e l’impatto generato dalle attività rispetto ai principi della Pace Positiva. - Impatto Diretto Interno & Esterno
Analizza pratiche organizzative, benessere e sicurezza dei lavoratori, inclusione, stakeholder engagement, relazioni di filiera, trasparenza, cultura e meccanismi di prevenzione e gestione dei conflitti.
Il modello è supportato da un comitato scientifico multidisciplinare (ricercatori, consulenti, esperti tematici) e da un network di contributor che presidiano la qualità dei dati e il rigore metodologico.
Dalla teoria alla pratica: come la “Pace Positiva” diventa KPI
La Pace Positiva – nella definizione socio-economica – non è solo assenza di guerra, ma infrastruttura abilitante (istituzioni affidabili, capitale sociale, inclusione, accesso equo a risorse e opportunità) che riduce volatilità e abilita crescita. Con il TP Index l’azienda può:
- Tradurre la pace in numeri: % di contratti con clausole di prevenzione conflitti, supplier peace risk per area, tasso di controversie in calo, engagement degli stakeholder in territori fragili, turnover e assenteismo correlati al clima interno, incidenti e near-miss, indice di fiducia locale, ecc.
- Integrare obiettivi in budget e piani industriali: KPI su filiera responsabile, inclusione, formazione alla gestione non conflittuale, tracciabilità e early warning nei mercati a rischio.
- Allinearsi agli SDGs (Agenda 2030) con indicatori misurabili su uguaglianza, benessere organizzativo, capitale sociale e sviluppo sostenibile.
- Evolvere da ESG a ESGP (Environment, Social, Governance & Peace), estendendo la materialità a dimensioni oggi determinanti per valutatori, investitori e clienti.
Perché conviene al business
- Riduzione del costo del rischio: meno interruzioni operative e di fornitura, meno sanzioni/compliance breach, minore volatilità dei costi.
- Premio reputazionale e commerciale: preferenza d’acquisto e brand trust (l’83% del campione italiano valuta l’impegno di pace).
- Efficienza interna: calo di turnover conflittuale, aumento di produttività e qualità decisionale (ambienti non ostili riducono errori e hidden costs).
- Accesso a capitale: narrative e metriche verificabili su impact e gestione dei rischi geopolitici migliorano il profilo verso banche e investitori.
Il percorso di adozione in 4 step
- Assessment & Dati – Raccolta dati (interni/esterni), calcolo TP Score, benchmark settoriale e geografico.
- Prioritization – Identificazione gap e quick wins, definizione KPI e target annuali.
- Execution – Implementazione con roadmap (policy di acquisto, clausole di pace, piani people & culture, partnership territoriali, strumenti di mediazione).
- Monitoring & Disclosure – Dashboard trimestrale, revisione obiettivi, reportistica integrabile nel bilancio di sostenibilità.
Esempi di KPI “peace driven” (campionario)
- % fornitori con clausole di prevenzione conflitti e audit superati
- Indice clima & sicurezza psicologica per business unit
- Tasso di controversie/sanzioni in aree sensibili (YoY)
- Lead time e OTIF in mercati fragili (var. vs baseline)
- Ore/progetti di mediazione/educazione al conflitto per dipendente
- Indice di fiducia comunitaria (sondaggi territoriali strutturati)
- Quota ricavi in aree ad alto punteggio di Pace Positiva
Governance, cultura e supply chain: dove agire subito
- Procurement: criteri di selezione fornitori con peace due diligence, escalation chiara per controversie, tracciabilità.
- People: programmi su sicurezza psicologica, inclusione, prevenzione molestie e gestione conflitti; canali di ascolto neutrali.
- Territorio: partnership con enti locali e terzo settore su coesione sociale, istruzione, occupabilità.
- Crisis management: protocolli di early warning e piani di continuità operativa in aree geopoliticamente esposte.
- Comunicazione: trasparenza, coerenza e misure verificabili, evitando peace-washing.
Una nuova frontiera per l’economia della sostenibilità
Con TP Index, la pace non è più solo valore etico, ma asset misurabile di competitività: riduce rischi, attrae talenti e clienti, sostiene i margini. In un mondo attraversato da instabilità, incorporare la P di Peace accanto agli ESG significa proteggere valore e crearlo nel medio-lungo periodo.