Partnership estesa allo stabilimento di Sant’Agata: meno smaltimenti, più recupero, tecnologia e arte per raccontare la transizione
Rimini — Ecomondo 2025. Potenziare il recupero dei materiali di scarto e trasformare i rifiuti in risorsa: è l’obiettivo dell’alleanza tra Automobili Lamborghini e Gruppo Hera, presentata alla fiera riminese e già operativa nello stabilimento di Sant’Agata Bolognese. Il perimetro dell’intesa affida a Herambiente — società del Gruppo Hera, leader nazionale per dotazione impiantistica e volumi trattati — la gestione fino al 2028 dell’intero ciclo dei rifiuti speciali del sito produttivo: circa 3.500 tonnellate l’anno, con un recupero di materia all’80% nel 2024, quota che il piano punta a incrementare ulteriormente.
Cosa prevede l’accordo
- Global waste management “chiavi in mano”: tracciabilità completa dei flussi, ottimizzazione di carichi e trasporti, riduzione dello smaltimento.
- Compliance normativo-ambientale presidiata da Herambiente, incluso il nuovo RENTRI (Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti).
- Valorizzazione degli scarti: classificazione e trattamento dei rifiuti obsoleti, distruzione certificata di prototipi e componenti, demolizione di asset non più utilizzabili.
- Progetti di riuso: conversione di pallet in casse per batterie al litio e altre iniziative di economia circolare ad alto contenuto tecnologico.
Il contratto, rinnovato per il triennio 2025–2028 dopo la prima assegnazione nel 2022, è costruito su KPI di efficienza e recupero, con beneficio economico (ottimizzazione logistica) e ambientale (taglio delle emissioni legate a trasporto e trattamento).
Il percorso ambientale di Sant’Agata
La collaborazione si inserisce in una strategia ambientale strutturata: lo stabilimento di Sant’Agata ha ottenuto la neutralità carbonica nel 2015, mantenuta nonostante il raddoppio delle superfici produttive grazie a riduzione diretta delle emissioni, progetti di compensazione e investimenti in efficienza energetica. Nel 2024 i rifiuti avviati a recupero da Automobili Lamborghini sono cresciuti del 15%, superando l’80% dei volumi complessivi.
Le voci dei partner
Andrea Ramonda, AD Herambiente: «Questa collaborazione esprime al meglio il nostro modello di servizi integrati e su misura, dove sostenibilità e competitività viaggiano insieme. Mettiamo a valore investimenti e know-how maturati nei progetti di economia circolare, come l’impianto Fib3r di Imola, primo in Europa su scala industriale per la rigenerazione delle fibre di carbonio».
Ranieri Niccoli, Chief Manufacturing Officer di Automobili Lamborghini: «L’attenzione alla sostenibilità per noi si traduce in processi e soluzioni all’altezza degli stessi standard delle nostre vetture. Con il Gruppo Hera condividiamo la visione di integrare solidità industriale e innovazione ambientale, coerentemente con il nostro percorso ESG».
La narrazione artistica della circolarità
A Ecomondo, la partnership prende anche forma artistica con il progetto SCART: allo stand del Gruppo Hera spiccano sette “Super Robot” alti oltre quattro metri, realizzati con scarti di produzione delle supersportive Lamborghini. Disegnati dal fumettista Giuseppe Camuncoli e costruiti dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, sono appena rientrati da Lucca Comics e, esposti tra gli stand e l’ingresso Sud della fiera, incarnano — in un linguaggio immediato — l’idea di protezione dell’ambiente e di valorizzazione della materia.