Centromarca (Associazione italiana dell’Industria di Marca) e IBC (Industrie Beni di Consumo) hanno riunito per la prima volta l’intera filiera del “carrello della spesa” — agricoltura, industria di trasformazione, distribuzione moderna e logistica — in un Forum nazionale che ha messo sul tavolo una piattaforma di proposte condivise e a costo zero per la finanza pubblica. Obiettivo: rafforzare la competitività del settore e generare un beneficio diretto per i consumatori.
Un motore dell’economia
Il comparto del largo consumo in Italia conta oltre 930 mila imprese, 2,3 milioni di addetti, 222 miliardi di euro di giro d’affari al consumo e 81 miliardi di export: numeri che spiegano la rilevanza sistemica del settore.
Aprendo i lavori, Francesco Mutti (presidente Centromarca) ha parlato di un momento di “condivisione strutturata” per affrontare le dinamiche del carrello e individuare soluzioni operative. Flavio Ferretti (presidente IBC) ha richiamato l’urgenza di tradurre rapidamente le proposte in azioni concrete.
Le tre direttrici di intervento
1) Competitività
- Spinta alla crescita dimensionale e accesso a finanza più efficiente.
- Supporto a M&A: credito d’imposta sulle spese per acquisizioni di partecipazioni estere e maggiore deducibilità degli interessi sui finanziamenti dedicati.
- Managerializzazione delle PMI: decontribuzione per lavoratori in codatorialità e agevolazioni fiscali per la formazione del personale condiviso.
- Reti e partenariati: sostegno finanziario e incentivi fiscali per investimenti congiunti in R&S/innovazione; detassazione degli utili reinvestiti in progetti comuni.
2) Innovazione
- Accelerare la transizione digitale semplificando procedure e accesso agli strumenti.
- Dematerializzazione dei documenti di trasporto via EDI (Electronic Data Interchange) per snellire i flussi, migliorare tracciabilità e sicurezza dei dati, rendendo più rapida la gestione delle merci.
3) Legalità
- Contrasto alle pratiche commerciali sleali: coordinamento con l’iter normativo europeo e collaborazione rafforzata tra autorità.
- Lotta alla contraffazione: linee guida e best practice, strumenti digitali e sistemi di tracciabilità, presidio dei canali online, campagne di sensibilizzazione al consumatore.
Il perimetro istituzionale
L’incontro, patrocinato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è stato aperto dal Ministro Francesco Lollobrigida. Tra gli interventi: Massimo Bitonci (Sottosegretario MIMIT e Presidente CNCU), Alberto Gusmeroli e Vinicio Peluffo (Commissione Attività Produttive, Camera), Carlo Alberto Buttarelli (Federdistribuzione), Massimiliano Giansanti (Confagricoltura), Renzo Sartori (Assologistica) e Vittorio Cino (DG Centromarca e IBC). Chiusura affidata al Viceministro Valentino Valentini; moderazione di Sabrina Scampini.
La sintesi
Un’agenda operativa, condivisa da tutta la filiera, che punta su scala, capitale, digitale e legalità per aumentare produttività, efficienza e trasparenza. Senza nuovi oneri per il bilancio pubblico, ma con regole e incentivi mirati a trasformare il largo consumo in un laboratorio di crescita e tutela del consumatore.