Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla legge di bilancio 2026. La premier Giorgia Meloni ha definito la manovra «seria ed equilibrata», con un baricentro sociale su famiglie e natalità, conferma della rotta sul taglio delle tasse, un pacchetto per imprese e investimenti e risorse aggiuntive per la sanità. Il valore complessivo del provvedimento si colloca nell’ordine di 18–19 miliardi.
Le priorità annunciate
- Famiglia e natalità. Il governo mette 1,6 miliardi aggiuntivi su misure di sostegno, a partire dall’incremento del bonus per le mamme lavoratrici, che sale da 40 a 60 euro al mese. L’obiettivo dichiarato è alleggerire il costo della genitorialità e sostenere l’occupazione femminile.
- Riduzione delle tasse. Prosegue il percorso di alleggerimento del prelievo sul lavoro in coerenza con la riforma Irpef avviata nelle precedenti manovre; i dettagli confluiranno nel testo definitivo.
- Imprese e investimenti. È previsto un pacchetto da circa 8 miliardi tra crediti d’imposta e incentivi mirati per transizione digitale, produttività e competitività.
- Sanità. Risorse per rafforzare organici e servizi territoriali, con il duplice obiettivo di ridurre le liste d’attesa e migliorare l’accesso alle prestazioni essenziali.
Le coperture e il contesto
La manovra si regge su rimodulazioni di spesa, interventi di spending review, riallocazioni selettive di fondi europei e un contributo straordinario da comparti con extra-margini (come bancario e assicurativo). L’impianto è pensato per restare dentro i nuovi vincoli europei, mantenendo un profilo di prudenza sui conti.
Cosa cambia in pratica
- Buste paga delle mamme lavoratrici. L’aumento del bonus a 60 euro mensili produrrà un impatto immediato sul netto; la platea e le soglie di accesso verranno chiarite nel disegno di legge.
- Imprese. Il pacchetto incentivi dà continuità agli strumenti per macchinari, software, formazione e capitale umano, con l’intento di stabilizzare le decisioni d’investimento.
- Sanità. L’iniezione di risorse su personale e territorio dovrebbe tradursi in un miglioramento dei tempi e della presa in carico, specie per diagnostica e cronicità.
I prossimi passaggi
Dopo il via libera del Cdm, la legge di bilancio passa alla bollinatura della Ragioneria e poi al Parlamento per l’esame e gli emendamenti. L’obiettivo politico resta l’approvazione entro fine anno. Nel frattempo, Palazzo Chigi dettaglierà i capitoli principali, a partire dal pacchetto famiglia indicato come asse portante della manovra.