BioSpecNet (Biophysical Spectroscopy Network) è il nuovo consorzio creato da Italfarmaco e Istituto Ronzoni per accelerare la ricerca strutturale e biochimica applicata allo sviluppo di farmaci. Il progetto debutta con l’acquisizione congiunta di uno spettrometro NMR Bruker Avance Neo 800 MHz: prima installazione di questo livello nel settore privato in Italia e prima nel Nord del Paese. Si tratta di un’infrastruttura rara anche in Europa e finora presente in Italia quasi esclusivamente in contesti accademici.
Perché è strategico
Le tecniche di biologia strutturale sono decisive per:
- validare target molecolari complessi,
- mappare interazioni farmaco–proteina–carboidrato,
- ottimizzare selettività ed efficacia dei candidati.
L’NMR ad alto campo (800 MHz) permette misure ad alta risoluzione su sistemi difficili (proteine dinamiche, polisaccaridi, complessi macromolecolari), riducendo tempi e incertezze nelle fasi precoci di drug design.
Dalla storia della collaborazione al nuovo network
La cooperazione tra Italfarmaco e Ronzoni nasce negli anni ’80 e nel tempo ha prodotto metodi analitici oggi riconosciuti dalle autorità regolatorie per la caratterizzazione di farmaci strutturalmente complessi. BioSpecNet è l’evoluzione naturale di questa sinergia: un modello di accesso integrato alle strumentazioni, pensato per ottimizzare risorse e competenze e aprire lo strumento anche a gruppi esterni, in Italia e all’estero.
Le aree terapeutiche al centro
- Malattie rare: continuità con i programmi clinici e scientifici già avviati (tra cui il follow-up su givinostat, approvato come Duvyzat* per la Distrofia Muscolare di Duchenne).
- Oncologia: supporto alla scoperta e ottimizzazione di molecole first/ best-in-class.
- Drug discovery trasversale: dall’identificazione di ligandi alla lead optimization guidata da dati strutturali.
Parallelamente, il Ronzoni potenzia le ricerche su molecole naturali polisaccaridiche con potenziali attività antitrombotiche, antitumorali, antivirali e antinfiammatorie.
La piattaforma tecnologica: NMR + AI + omiche
L’NMR 800 MHz è il perno di un ecosistema integrato che comprende:
- Cristallografia, tecniche omiche e screening biofisici,
- Itforge, piattaforma interna di design molecolare basata su intelligenza artificiale, machine learning e chimica generativa, sostenuta da infrastruttura HPC,
- il gruppo New Drug Incubator (NDI), che porta i candidati fino alla fase preclinica con unità dedicate a Chimica farmaceutica (progettazione e sintesi), Biologia (proof-of-concept in vitro), Validazione in vivo (modelli animali) e una linea su anticorpi monoclonali umani (phage display, con Exiris, Roma).
Accesso e collaborazione
BioSpecNet nasce per condividere un’infrastruttura ad alta complessità: gestione centralizzata, prenotazioni e supporto specialistico per massimizzare rendimento e affidabilità dei dati. L’obiettivo è catalizzare progetti congiunti tra industria, accademia e fondazioni, creando una filiera rapida dal target al candidato clinico.
Che cosa cambia per la ricerca
- Più velocità nel passare da ipotesi a dati strutturali verificati.
- Decisioni informate su selettività, affinità e dinamica dei complessi.
- Riduzione del rischio nelle fasi early, con risparmio di tempo e costi lungo la pipeline.
In sintesi
Con BioSpecNet, Italfarmaco e Istituto Ronzoni alzano l’asticella della ricerca strutturale privata in Italia, mettendo a fattor comune tecnologie di frontiera (NMR 800 MHz, AI, omiche) e un modello di apertura verso la comunità scientifica. Un investimento che punta a tradurre scienza d’avanguardia in terapie migliori, più rapidamente.